Jinchuriki Dimension

Fra i monti rocciosi, L'Hokage in arrivo a Iwa

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view post Posted on 7/8/2010, 15:55
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Bijuu

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----------Flashback, qualche ora prima-----------

Un' enorme statua sorge al centro di una caverna, la statua raffigura un umanoide con una benda e nove occhi, un morso in bocca e le mani alzate e ammanettate. Sulla testa siede una persona avvolta nell' ombra e al suo cospetto altre due persone, tutti con un mantello nero a nuvole rosse
Kyo: Kigetsu, Emi ho una missione da affidarvi.
Ki: Di che si tratta boss?
Kyo: Dovrete andare ad Iwa e liberare lo Yonbi!
Io ed Emi siamo stupiti: perchè liberare lo Yonbi? Non sarebbe stato meglio rubarlo direttamente?
Em: Perchè invece non lo rubiamo? Sarà più facile trasportarlo nel reliquario, invece che in forma reale.
Kyo: Si, ma il reliquario è difeso constantemente da shinobi valorosi. Se invece venisse sigillato in un Jinchuuriki, per noi sarà più facile recuperarlo!
Però ho ancora dei dubbi, perchè mi manda? Se verrò scoperto Iwa dichiarerà guerra a Kiri e non è la situazione politica migliore per una guerra questa!
Kyo: So che stai pensando Kigetsu, ma ci servirà il tuo Kagura Shingan per localizzare il reliquario. Prendete questo rotolo e questa boccetta, vi permetteranno di evocare Yonbi fuori dal suo reliquario e scatenarlo contro Iwa. Non avranno altra scelta che creare un Jinchuuriki. Andate ora e fate in fretta!
Ki + Em: Si Kyooshu-sama!
I due spariscono in uno sbuffo di fumo mentre Kyooshu rimane seduto

--------Fine Flashback---------------

Ora mi trovo davanti alle porte di Iwa, dentro uno zaino ho le nostre divise e i coprifronti, ma non posso passare davanti alle guardie rischiando una perquisizione. Perciò approfitterò della mia abilità diventando una nuvoletta, emntre Emi passa dalla porta spacciandosi per una kunoichi in vacanza.
Gu1: Alt, chi va la?
Em: Sono una kunoichi di Tsuki no Kuni, sono qui in vacanza.
Gu2: Prima dobbiamo perquisirla. Hanako, dalle un' occhiata con il Byakugan
Gu1: D' accordo!
La ragazza guardia passa lo sguardo su Emi cercando di individuare eventuali armi, o oggetti sospetti
Gu1: E' pulita, puoi passare, ma non combinare guai!
Em: Certamente! Sapessi, povera illusa!
Una volta che entra, la raggiungo in un vicolo e ci incamminiamo per la città, io continuo a sondare tutti gli edifici
Em: Ancora niente Kigetsu?
Ki: Non è così facile! Qui ci sono molti shinobi, devo stare attento che non ci siano sensitivi e inoltre il reliquario sarà protetto da barriere e sigilli. ci metterò un po'.
Qualche minuto dopo passiamo vicino ad una grosso edifici, un vecchio magazzino, però sembra ci siano troppe guardie
Ki: Eccolo, è lì dentro! Sai cosa fare, vero?
Em: Tranquillo, non se ne accorgeranno nemmeno di cosa li ha colpiti!
Sorride furba e si avvicina alle guardie mostrando un' aria spaventata e scompigliata
Em: Aiuto, vi prego aiutatemi. Dei tipi loschi mi stanno seguendo! Vi prego aiuto Aaaaahhhh!
Finge di venire trascinata in un vicolo laterale e le guardie corrono ad aiutarla, ma subito dopo si sentono rumori di lotta e Emi esce con un' aria divertita. Vado ad osservare il suo lavoro
Ki: La solita, li hai lasciati vivi! Se si riprendono siamo fregati!
Em: Uccidili tu allora. Se tanto ti piace spargere sangue...
Sorridendo estraggo un kunai e lo pianto nel cuore dei shinobi svenuti, avrei voluto spezzettarli, ma non c'è tempo. Apro lo zaino e passo ad Emi la divisa e il coprifronte che li indossa, io faccio lo stesso e mi copro il viso con alcune bende, in modo da non essere riconosciuto. Ora si fa sul serio
Ki: Andiamo! Mi raccomando, chiamami solo Shark, devo restare in incognito!
Entriamo nell' edificio e tutte le guardie ci attaccano dopo un istante di sorpresa
Em: Shark, un po' d' acqua!
Ki: Roger! Suiton, Suisoha!
Un' ondata d' acqua avvolge tutti gli Iwaniani sommergendoli mentre Emi, compone altri sigilli
Em: Raiton, Gian!
Una forte scarica elettrica, amplificata dall' acqua colpisce e uccide tutti gli avversari. Ora il Reliquario è difeso solo da una barriera e da dei sigilli
Em: Lascia fare a me. Dissoluzione!
La barriera scompare e i sigilli si cancellano lasciando il reliquario
Ki: E' ora di uscire Yonbi...
Prendo il rotolo e lo apro mostrando i simboli della Kuchyose e ci verso il contenuto della boccetta: il sangue di Kyooshu. Compongo i sigilli e poggio la mano sul rotolo
Ki: KUCHYOSE NO JUTSU!
Davanti ai nostri occhi appare maestoso Yonbi no Saru, un gigantesco gorilla rosso con quattro code da drago e delle zanne enormi. Della lava inizia a colare dalal sua bocca mentre si dirige verso la città per distruggerla
Em: Ora dobbiamo aspettare che lo sigillino in qualcuno giusto?
Ki: E poi riveleremo al boss, chi è il Jinchuuriki!
Saltiamo sul tetto e seguiamo il Bijuu per tenerlo d' occhio, restando a distanza per non farci vedere, ma la mia abilità rileva la presenza di due chakra molto potenti: uno è di Makoto, in quanto Tsuchikage me l' aspettavo. Quello che non mi aspettavo è quello dell' Hokage, Obito
Ki: Che ci fa qua? Devo stare attento al suo Byakugan, anche se ho trattato le bede per proteggermi da quegli occhi, il suo è più forte di uno normale e mi può riconoscere!
Così rimango più indietro per non farmi vedere da lui, ma lo stesso vicino per tenere d' occhio gli altri ninja, specie Makoto

Edited by Malandrino ninja - 7/8/2010, 17:59
 
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view post Posted on 8/8/2010, 00:45
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"Trovati!" urlò Ayame, puntando il dito verso uno dei magazzini periferici di Iwa. Il Byakugan aveva fatto nuovamente il suo dovere.
"Beccati, finalmente!" commentai con soddisfazione. "Scendiamo e andiamo a prenderli!"
Il mio falco d'argilla fece un paio di giri e poi atterrò sollevando un bel polverone. Io, Ayame e Midori saltammo giù, mentre il mio mezzo aereo scomparve in una nuvoletta. Ad una ventina di metri di distanza c'erano due guardie, ma notai subito che non erano regolari. Uno era tutto bendato, e non c'erano feriti gravi in questo periodo tra i ninja di Iwa!
"Io sono lo Tsuchikage, vi ordino di non muovermi e di farvi riconoscere!"
Lo sapevo che era inutile, ma almeno avrei capito che erano effettivamente due membri di Akatsuki. Mi sentivo un po' agitato... era la prima volta che vedevo un membro di Akatsuki dal vivo! Uno di loro, precisamente la donna, mi rispose alla sua maniera, ovvero lanciandomi un kunai con attaccato una carta bomba. Io e le mie compari ci spostammo per evitarli, ma nell'esplosione che ne seguì Midori perse la sua maschera, facendo vedere il suo volto.
Pochi secondi dopo arrivarono sul posto le guardie di Obito, e notai che rimasero colpiti dall'aspetto di Midori...
"Strano! Quella donna ha un viso familiare..." commentò una delle guardie. Quei lineamenti, quegli occhi azzurri non erano nuovi per loro.
"Ci credo, essendo voi di Konoha!" affermai. "Fa parte del clan Namikaze!"
In quel momento ero più concentrato sui due di Akatsuki, piuttosto che sulle parentele storiche! Dietro alla donna c'era un tizio completamente bendato in volto, in attesa di combattere. Era veramente sospettoso il suo comportamento...
"Bastardi, ve la faccio pagare per quello che avete fatto!" urlò Ayame, piena d'orgoglio. Altro segno che era una Hyuga...
"Ah sì, ragazzina?" domandò ironicamente la donna di Akatsuki. "E come pensi di farci?"
"Se vieni avanti, ti faccio vedere io cosa intende!"
urlò con rabbia. Avrei voluto letteralmente farli saltare in aria, ma purtroppo eravano in città, dove un mucchio di gente stava ancora correndo per mettersi in salvo. Nonostante la situazione fosse caotica, Hiroshi stava facendo un bel lavoro per organizzare i soccorsi e coordinare gli altri ninja.
"E se fossi in te, carina, non farei tanto la spiritosa! Siamo cinque contro due..." osservò Midori.
Era vero, avevamo una superiorità numerica non poco rilevante, ma nonostante ciò il tizio con le bende si mise a ridere. Un gran brutto segno!
 
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Yameta
view post Posted on 8/8/2010, 08:52




Gli occhi di miele vitreo dello Yonbi avevano un solo obiettivo: me!
La cosa, del resto, non poteva allettarmi.. no, proprio no.
La gente correva ancora per un riparo ed io mi avvicinavo verso l'enorme Biju ruggente.
Lo scontro fra i nostri sguardi venne interrotto dall'attacco improvviso di parecchi jounin di Iwa contro l'enorme demone-gorilla che iniziò ad agitarsi ferocemente: vidi la cosa che mi fece preoccupare più di tutte.
Yonbi era famoso per l'uso del Yoton [Arte della lava] e proprio in quel momento stava concentrando un ferocissimo attacco a base di esso con cui avrebbe ricoperto Iwa con la sua lava; nemmeno per coloro che fuggivano c'era una change di salvezza se quel demone avesse lanciato il suo attacco: non l'avrei permesso! Konoha paga ancora oggi le ferite che Hachibi aveva apportato dentro la sua struttura.
Usai la mia Raiton no Yoroi [Armatura del fulmine], venendo così irradiato da un'aura fulminea dopodiché usai la mia Jinton [Arte della rapidità] per dirigermi verso Yonbi ed assestagli un violento calcio per farlo cadere per terra: questo interruppe l'attacco del Biju.
-Incredibile! Lo ha atterrato con un solo calcio!-
-L'Hokage di Konoha è fortissimo!-
Commenti che circondarono le mie orecchie mentre atterravo vicino ai ninja di Iwa, fra di loro riconobbi anche Hiroshi Hyuga, la guardia del corpo di Katayama e non solo, quello era anche il fratello maggiore della bella Ayame e c'era qualcosa, dentro di me, che mi diceva che fare una bella figura di fronte a lui era d'obbligo.
-Hokage-dono. Lo Tsuchikage ha lasciato il compito di fermare lo Yonbi a noi di Iwa. Lei non deve immischiarsi, non sarebbe giusto farle portare un peso che non è suo-
Che cuore nobile
Però io sono irremovibile sulle decisioni che prendo, sono molto, molto molto, testardo.
-Spiacente, Hyuga Hiroshi. Ma oramai devo sigillare questo Biju dentro qualcuno. è l'unico modo per contenerlo-
Era l'unico modo, anche se ciò significava rendere il Jinchuriki e lo Yonbi ad una più facile mercé di Akatsuki; tuttavia questo era un problema di minore importanza.
Fissai con il mio Byakugan il Biju, si stava rialzando ancora più furioso.. persistente, eh?
-Nonostante abbia ricevuto un calcio del genere si rialza? Cosa facciamo adesso?- i ninja di Iwa erano totalmente terrorizzati
Io sbuffai.. basta perdere tempo.
-Ninja di Iwa.. state indietro. Ci penso io!-
Accostai una mano sul viso e mi concentrai.
Avrei potuto giocare con Yonbi ma la cosa avrebbe richiesto ad Iwa la più totale distruzione: dovevo finirla subito ed avrei usato l'Hokuriku Mode.
La maschera tipica della razza Hokuriku apparve a ricoprire il mio volto mentre lo stupore si sparpagliava fra i ninja della roccia.
-Hyuga Hiroshi. Procurami un candidato Jinchuriki-
Il tono della mia voce era doppio, era inumano e lo Hyuga ne era totalmente conscio e terrorizzato.
-S..si-
Non gli diedi nemmeno il tempo di concludere che già mi ero fiondato sul Biju con un Raikiri potenziato con cui lo colpii allo stomaco.
-GROARRRRRRRRRR!!!!!!!-
Il ruggito di dolore del demone impressionò tutti, persino me mentre guardavo il Biju cadere per terra svenuto dopo il mio colpo.
-Incredibile, lo ha sconfitto con un solo colpo!- il tono con cui lo dissero i ninja di Iwa andava dal totalmente sbalordito allo stravolto.
Ancora con la mia maschera, osservai il Biju mentre Hiroshi correva verso di me, anch'egli con un'espressione sbalordita, con in braccio un bambino di tre anni dai capelli bianchi.
-Eccolo qui. Usi questo bambino!- disse porgendomelo
Lo presi in braccio e lo posai a terra, dopodiché gli strappai la maglietta gialla che portava ed iniziai a comporre un sigillo sul suo stomaco.
-Perdonami, piccolo. So che ti condannerò ad una vita di solitudine e di odio ma.. è necessario. Perdonami.-
Hiroshi mi fissò stregato, non ne capivo il motivo.
Osservai sia il bambino che lo Yonbi, tutto era pronto.
-Shinju Byakugan!-
Attivai uno dei poteri che avevo ottenuto grazie alla mia Hokuriku Mode, lo stadio avanzato del mio occhio sinistro! Tramite ad esso potei ricorrere ad una potente tecnica di sigillo con cui strappavo il chakra del Biju e lo sigillavo dentro il bambino: il processo durò per mezz'ora ma alla fine tutto Yonbi era sigillato dentro di lui.
Disattivai i miei poteri tornando normale mentre osservavo il bambino: non ero uno sciocco, avevo preso delle precauzioni ed avevo intenzione di parlare al più presto del suo futuro con Katayama.
Presi in braccio il nuovo Jinchuriki e lo porsi a Hiroshi, nel tempo stesso cercai con il Byakugan il luogo in cui Katayama e gli altri stavano combattendo contro Akatsuki: dovevo raggiungerli.
-Aspetti, Hokage-dono. Voglio venire con lei- sbottò Hiroshi
Lo fissai, comprendevo la sua voglia di combattere contro coloro che avevano causato questo caos.
Affidammo il Jinchuriki ad una kunoichi amica di Hiroshi a cui lasciai uno dei miei dieci cani ninja dopodiché ci avviammo verso il luogo dello scontro per prendervi parte.
 
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view post Posted on 8/8/2010, 10:41
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Bijuu

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Superiorità numerica? E' questo il motivo per cui credono di poterci sconfiggere? Che divertente
Ki: Ahahahah, Tsuchikage, è davvero un ingenuo! Secondo lei perchè noi di Akatsuki siamo così temuti? Per i nostri crimini!
Osservo i nemici guardarmi curiosi, cosa intendevo dire con quella frase? A spiegarlo ci pensa Emi
Em: Molti di noi sono diventati Mukenin perchè hanno ucciso molti compagni di squadra o membri di clan o villaggi alleati. Shark, il mio compare, ha ucciso tutte le guardie del Nanadaime Mizukage e io ho distrutto un piccolo villaggio di shinobi mercenari da sola! Quante possibilità pensate di avere?
All' impèrovviso vediamo il Bijuu cadere a terra, riesco a percepire che si tratta di Obito, che potenza!
Ki: Sembra che non dovremmo stare qui troppo a lungo Emi. Secondo te dovremmo aspettare fermi o ci divertiamo?
Em: Aspettiamo. Il boss ci ha ordinato di vedere fino al compimento del piano, non dobbiamo uccidere nessuno! Ma se intanto ci divertiamo un poco, non avrà niente da ridire...
Sorridendo nascosto dalle bende afferro un kunai molto lungo, quasi quanto un Wakizashi, e lo impugno in modo simile ad una spada mentre Emi si mette in posa di Taijutsu: il busto più indietro rispetto alle gambe, un braccio in alto a collo di cigno e l' altro a zampa artigliata
Ki: Cominciamo.
Lo Tsuchikage ci lancia degli uccellini d' argilla esplosiva, ma con rapidi fendenti li taglio a metà senza causarci danni, per poi essere assalito dalla guardia Uchiha dell' Hokage, dallo Hyuga e dalla Namikaze di Iwa; gli altri ovvero lo Tsuchikage e la Hyuga orgogliosa contro Emi. L' uchiha ha attivato lo sharingan, ma riesco a non guardarlo basandomi sui movimenti di braccia e gambe, unendo ai miei fendenti anche delle rapide Taijutsu. La Namikaze interviene con la sua velocità incredibile cercando di colpirmi, ma rimane sorpresa quando i suoi colpi non causano danni eccessivi e anche lo Hyuga, già sorpreso di non riuscire a vedere dietro le mie bende, rimane ancora più sconvolto quando i suoi Juken sembrano toccare il vuoto quando mi raggiungono!
Ki: Basta rendere il mio corpo nebbia e sono a posto. La divisa mi permette di nascondere il mio trucco e lo Hyuga non noterà niente perchè il mio canale del chackra è ancora presente e normale!
Intanto Emi risponde colpo su colpo al Juken della Hyuga, all' inizio combattono regolarmente intervallate dall' intervento di Makoto. Solo che dopo le due ragazze iniziano a lasciare da parte i rispettivi stili di Taijutsu e inizia una vera Cat Fight! Tirate di capelli, spintoni, schiacciate sul terreno... ci manca solo la piscina di fango e siamo a posto!
Rimaniamo tutti ad osservarle, mentre Yonbi viene sigillato dall' Hokage in Hokuriku Mode, e subito sento la sparizione del chackra demoniaco per poi la sua riapparizione in un corpo più piccolo. Il Jinchuuriki è stato creato! All' improvviso arriva Obito seguito da un altro ninja di Iwa, però entrambi rimangono sorpresi dalla lotta delle due ragazze, Obito piacevolmente, vista la leggera emorragia nasale e la concentrazione per i movimenti della Hyuga...
Balzo sulle ocmbattenti afferrando Emi e stendendo la Hyuga piantandole il kunai nello stomaco, molto in profondità in modo da lasciarla velocemente in fin di vita. L' ordine era di non uccidere il Kage di Iwa, non avremmo problemi per una semplice kunoichi.
Ki: La missione è compiuta Emi. Il Jinchuuriki è stato creato e conosco la sua identità. Dobbiamo sparire
Em: Perchè hai ucciso quella smorfiosa? Volevo pensarci io. Comunque andiamo
Ki: Sgnori, è stato un piacere per noi, ma altri affari richiedono la nostra presenza. Addio!
Getto un fumogeno a terra, usare la Kirigakure no Jutsu avrebbe dato indizi sulla mia identità. Nascondo il mio chackra e copro Emi con il mio corpo rendendo difficile vedere il suo, formo una nuvola di nebbia con il mio corpo e, approfittando del fumo che si dirada verso l' alto scappiamo in volo diretti verso la base. Con il vento che ci spinge raggiungiamo una velocità ragguardevole percorrendo molti kilometri in poco tempo, e poi saranno rallentati dalla situazione della loro amica, quanto sono bastardo!
 
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view post Posted on 8/8/2010, 17:10
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Tutto era successo così velocemente che sembrava così irreale. Dall'inizio sembrava demenziale vedere Ayame e la donna di Akatsuki litigare come due pazze, uno stile di combattimento veramente poco ortodosso. Poi, come un fulmine a ciel sereno, quel grandissimo bastardo con le bende affonda nello stomaco di Ayame un kunai...
Ero stravolto, e senza pensarci mi gettai per dare i primi soccorsi alla giovane Hyuga sdraiata per terra. Perdeva vistosamente sangue e cercai in tutti i modi da farla restare cosciente, mentre suo fratello Hiroshi, sicuramente più sconvolto di me, stava cercando di tamponare la ferita.
"Vado a chiamare un medico! Dobbiamo subito portarla in ospedale!" gridò Midori, scomparendo in un batter di ciglio. Accanto a me si avvicinò Obito, anche lui visibilmente preoccupato per Ayame. Avevo notato che era rimasto affascinato, ma non credevo così tanto!
Ayame provò a pronunciare qualche parola, ma io gli ripetei di non sforzarsi, doveva rimanere calma per non aumentare l'emoraggia. Suo fratello aveva momentaneamente chiuso la ferita con delle bende, un bel lavoro nonostante fosse visibilmente sconvolto; era la prima volta che lo vedevo ridotto così, mentre spingeva la mano della sorella.
Ammetto che tra me e Ayame c'erano state molte litigate, ma il più delle ci eravamo chiariti. Certe volte non sopportava la rigida disciplina degli Hyuga e con me si era confidata. Essendo figlio unico, la consideravo una specie di sorella minore...

Pochi secondi dopo due medici arrivarono nella mia zona, accompagnati da Midori. Qui velocemente allestirono una barella per Ayame che venne subito portata all'ospedale principale di Iwa. La lasciai andare con suo fratello.
"Per fortuna che sei stata tempestiva, Midori!" dissi facendo un sopriro di sollievo. "In questi casi pochi secondi fanno la differenza... Obito, si sente bene? Ti vedo affaticato."
"Sì, sto bene. Il vostro ospedale è ben attrezzato?"
"Sì!"
rispose Midori. "E' rimasto sempre operativo, nonostante tutto!"
"Lo Yonbi? Dov'è adesso?"
domandai a Obito, la situazione di Ayame mi aveva completamente distratto da tutto il resto.
"Ora non c'è più pericolo, però..."
"Però?"
"Ora avete anche voi il Jinchuriki!"
"CHE COSA?!?"

Rimasi letteralmente folgorato da sua risposta. Era ciò che temevo, ed era per questo motivo che stavo velocemente selezionando di candidati facendo delle ricerche in archivio. Pure Hiroshi si era anche proposto, ma io rifiutai perché doveva essere una scelta molto ben studiata. Ma in fondo capii che non c'era altro da fare, in quella situazione.
"Al momento si trova in buone mani, il sigillo è stato fatto alla perfezione" aggiunse Obito. Ora stavo per fargli una domanda ben specifica, di cui mi sarei tormentato per non so quanto, forse per tutta la vita.
"Chi è stato scelto?"
"Un bambino di tre anni, da capelli bianchi"
mi rispose con voce bassa e desolata.
Mi portai una mano in fronte, senza rispondere e scuotendo la testa. Obito capì il mio stato d'animo e mi appoggiò una mano sulla spalla.
 
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Yameta
view post Posted on 8/8/2010, 17:59




Accidenti a me!
Mi vanto di essere veloce quanto la luce e non sono riuscito ad impedire a quel bastardo del Mizukage a pugnalare Ayame allo stomaco.. che mi prende?
Perché mi preoccupo in questo modo?!
Non è da me!
Ho capito che mi piace quella ragazza: la sua bellezza ed il suo temperamento mi hanno stregato ma.. perché mi preoccupo per lei fino a questo punto? Perché provo la voglia di andare all'ospedale e stare accanto a lei e.. perché voglio polverizzare Kigetsu Hozuki?!
Che mi fossi.. no.. impossibile!
Ho rinunciato all'amore quando ho deciso di acquisire i poteri di un Hokuriku, eppure.. eppure Alucard mi aveva avvertito: liberarsi dell'amore, per uno che ha ancora tracce d'umanità come me, è impossibile. Non volli credergli quella volta, però adesso..
Accidenti, cosa dovrei fare, sensei? Se solo fossi ancora vivo per porgerti questa domanda.
-Katayama, comprendo benissimo la tua sofferenza. Condannare un bambino a quell'esistenza è il peggiore dei reati.. io l'ho so bene. Non è il primo Jinchuriki che creo-
Lo Tsuchikage mi fissò come un collezionista di Biju, pensai che mi ritenesse come un Akatsuki.
-Non ti sei mai pentito di questa scelta? Nemmeno con l'altro Jinchuriki?-
Era una richiesta d'aiuto su come gestire il Jinchuriki
Sorrisi leggermente mentre rimembravo le parole che si narrano all'interno di Konoha.

Per creare un Jinchuriki, bisogna prima riempire il contenitore con amore.

-Quando Haka divenne il Jinchuriki di Hachibi era un'orfano e decisi di aiutarlo in tutti i modi per fargli avere un infanzia felice. Dovrai fare anche tu una cosa del genere, Katayama.. inoltre, qui ad Iwa avete anche Gioni Dotsu, Jinchuriki del Gobi. Sono sicuro che ti aiuterà-
Katayama mi rivolse uno sguardo riconoscente poi scorse lo sguardo per il cielo del proprio villaggio mentre io ed i miei compagni lo osservavamo da dietro.
-Ne ho ancora di strada da fare per diventare un buon Kage, eh?-
Feci spallucce -Ah, l'esperienza la guadagnerai. Anche io ebbi le mie grane nei primi mesi della mia nomina. Un Kage però mi fece capire quanto fosse importante essere un Kage-
Non sarò mai grato abbastanza a Yosuke per questo.
Katayama annuì
-Violette- disse poi
Lo fissai perplesso senza capire cosa c'entrassero le violette
Si voltò e ghignò divertito -Se hai intenzione di andare a trovarla, beh sappi che lei adora le violette.. ho pensato che ti interessasse saperlo-
Perché ad un tratto mi ritrovai ad arrossire imbarazzato: bastardo!
-Obito-sama, perché è tutto rosso?- domandò sarcastico Kosuke
Io non mi divertito proprio anzi.. ero totalmente a disagio ed era una cosa piuttosto rara che mostrassi le mie emozioni.
Sospirai.. magari una capatina all'ospedale l'avrei fatta.
-Temo che oramai i due Akatsuki siano lontani.. direi di concentrarci sul Jinchuriki- cambiai argomento, non mi andava di parlare di quelle cose.
-E poi va a fare visita a quella Hyuga, eh?- alluse nuovamente Kosuke
Emanai il mio Sakki [Istinto omicida] e fissai con il Byakugan attivato l'Uchiha.
-Ancora una parola, Kosuke e giuro che ti manderò in missione per un'anno a Yuka-
Kosuke rabbrividì mentre Goumei fece un sorrisino divertito seguito da Katayama.
-Comprendi però che quel bambino dovrà subito diventare uno shinobi?- domandai allo Tsuchikage
Lui non seppe far altro che annuire.
 
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view post Posted on 8/8/2010, 23:34
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Sicuramente Obito provava un senso di colpa per quello che aveva fatto al bambino. Ma io non ero da meno... avevo atteso troppo tempo per prendere una decisione che andava fatta subito! Lo dovevo ammettere: se lui era stato in qualche modo il sicario, io ero stato il mandante di tutto ciò...
"Ehi? Ti senti bene?" mi domandò Midori. Dovevo smetterla con i dubbi, recriminare non serviva a niente.
"Sì, tutto a posto! Sono solo un po' turbato per prima"
"Se può essere di conforto, ti posso dire che quel bambino era in fin di vita. Lo abbiamo salvato, dopotutto..."
"Per il momento non voglio sconvolgere la sua vita. Quando diventerà genin, penserò io al suo sviluppo."
"Ma lui DEVE sapere chi è adesso!"
"Vero, ma ti sembra giusto dare una grossa responsabilità ad un bambino di tre anni?!?"

Con quella domanda zittii Obito, ma in fondo aveva ragione. La verità sarebbe emersa prima o poi, e non doveva avvenire in mdo tragico.
"Mi preoccupa un'altra faccenda, in questo momento. Akatsuki ha attaccato Iwa solo per scatenare questo casino? Non credo proprio..."
"Ci hanno spinto a creare Jinchuriki..."
ammise Obito.
"E non è facile intuire quale sarà il secondo passo... sarebbe in grado di squartarlo come un agnello pur di raggiungere i loro scopi!"
"Purtroppo è vero..."
"Senza contare quel tizio con le bende... la pagherà, oh, se la pagherà per tutto ciò che ha combinato!"

Obito strabuzzò gli occhi mentre dissi quella frase minacciosa.
"Ora però andiamo... qui non c'è altro da fare!"
"E dove?"
mi domandò Midori.
"All'ospedale, Midori... abbiamo delle visite da fare, vero Obito?"
"Ovviamente..."

L'Hokage mi guardò con una faccia un po' arrabbiata, ma subito dopo cambiò espressione quando mi affiancai a lui. Avevo letteralmente una faccia da funerale...
"Secondo te, quel bambino mi perdonarà mai un giorno?" bisbigliai al suo orecchio.
"Se le starà accanto, sarà come redimersi..."
 
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Yameta
view post Posted on 9/8/2010, 16:51




Katayama era veramente affranto per le sorti del nuovo Jinchuriki.
Ora ci stiamo dirigendo verso l'ospedale e non possiamo fare a meno di essere ringraziati dagli abitanti di Iwa per aver salvato loro la vita.
Ci avvisano, inoltre, che anche il bambino con dentro lo Yonbi è stato portato in ospedale.
-Obito.. permettimi di avere e le tue guardie del corpo come miei ospiti per un paio di giorni- commentò lo Tsuchikage sorridente
Io annuii, più stavo ad Iwa più volte avrei avuto l'occasione di dare almeno un'occhiata sfuggente ad Ayame.
-Accetto con piacere, Makoto-
Continuammo a camminare e non potei fare a meno di notare gli sguardi che la Namikaze lanciava a Katayama quando delle giovani e belle kunoichi lo avevano circondato: fumava di rabbia.
Peccato che questo mio prendere in giro lo Tsuchikage mi si ritorse contro, anche io, Kosuke e Goumei vennimo circondati da festanti ragazze; a me davano fastidio tutti quegli attaccamenti; Goumei era di natura solidale e gentile e quindi non avrebbe mai e poi mai scacciato una ragazza in malo-modo, era un gentiluomo.. lui; a Kosuke invece piaceva molto.
-Voi di Konoha siete imbattibili!-
-E tutti e tre dei bonazzi da urlo!!-
Ammetto che eravamo entrambi dei bei ragazzi ma.. possibile che non potessimo camminare in santa pace per questo?!
Katayama, invece constatai, che si era liberato dalle ragazze dopo aver visto lo sguardo furioso di Midori Namikaze.. divertente.
Perché se vedo queste ragazze mi torna sempre in mente lei? Ayame..
-Kosuke, Goumei. Datevi una mossa-
Mi liberai da quel macello seguito da un'obbediente Goumei e da un riluttante Kosuke
-NO!!! RAGAZZE!!! Lasciami, Goumei!-
-Non hai sentito, Obito-sama? Ha detto di andare- replicò lui serio, ecco perché era il mio preferito dei due.
Procediamo mentre gli abitanti e gli shinobi collaborano fra di loro per eliminare le macerie, giriamo un'angolo per dirigerci all'ospedale e non posso far a meno di notare un fioraio che Katayama mi indica con un dito.
Sbuffai.. certo che sono proprio un'idiota, a comperare violette mi riduco.. bah.
A volte mi chiedo se non abbia la sensibilità di una pietra.
-Obito-sama! Per chi sono quelle vio...-
Con le violette in mano, Kosuke era pronto a fare una frecciatina dopo il mio ultimo avvertimento.. un kunai "accidentalmente" lo manca per un soffio dalla testa: spero che abbia recepito il messaggio.
Finalmente arriviamo in ospedale.
Ordino alle mie due guardie del corpo di aspettarci fuori mentre io, Katayama e la Namikaze entriamo dentro.. ora si che sto iniziando a sentirmi davvero nervoso, forse per questo motivo nascondo le violette sotto il mantello da viaggio.
 
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view post Posted on 9/8/2010, 19:42
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Prima di entrare nella stanza di Ayame, uno dei medici fu chiaro: non dovevamo rimanere più di tanto nella camera. C'era già suo fratello che gli stava accanto, e per lui aveva fatto un eccezione solo perché era un parente.
Restai fermo, accanto a Midori, ad osservare Ayame immobilizzata a letto. Per fortuna era fuori pericolo, ma per una settimana sarebbe rimasta ferma a letto. Suo fratello Hiroshi la osservò in profondo silenzio, non distogliendo mai lo sguardo dalla sorella.
"Obito, lì sul tavolino c'è un vaso vuoto..." dissi indicandolo. L'Hokage ci mise con cura il mazzo di violette che aveva comprato.
"Grazie..."
"Io rimango qui"
mi comunicò Hitoshi. "Voi potete pure andare..."
"Tu non sai niente del bambino con lo yonbi?"
"Si trova in una delle camere in fondo al corridoio, non potete sbagliare!"
quasi sussurò. Era dispiaciuto per Ayame, ma da buon Hyuga doveva rimanere impassabile anche in quella situazione. Quando uscimmo dalla stanza, vidi Obito sollevato. Mi scappò un sorriso in quella circostanza.

A passi decisi io, Obito e Midori ci portammo davanti alla camera in cui era ricoverato il bambino. Prima di entrare però Midori mi consegnò una scheda del piccolo ricoverato: la sua efficenza, anche sotto pressione, era incredibile...
"Ho raccolto qualche informazione" mi commentò Midori. "Spero che tu sia abbastanza lucido per capire..."
"In che senso?"
"Sai, quelle ragazze di prima..."

Mi fissò con rabbia. Lo sapevo benissimo che era una molto gelosa, ma da quando ero Tsuchikage lo era ancora di più!
"Midori, lo sai benissimo che è tutta colpa del famoso Fascino del Kage, no?"
Non fui per niente convincente, ma a me non importava. Lo sapeva benissimo che non avevo occhi che per lei...

Il bambino sdraiato sul letto si chiamava Toshio, e faceva parte del clan Senju. Ero quello da cui proveniva anche il mio segretario Satoru, forse era anche suo parente...
Quando si accorse di me, Toshio si voltò verso di me, visibilmente spaesato.
"Tu chi sei?"
"Mi chiamo Makoto. Come ti senti, piccolo?"
"Non so... mi sento strano..."
"Non ti preoccupare! Un paio di giorni qui e poi tornerai a casa! Tu pensa solo a riposare..."

Il bambino si girò dall'altra parte, verso la finestra. A quel punto Obito intervenne.
"Prima avevi citato il clan Senju, non mi è nuovo..."
"Sono specializzati nel sopprimere il potere dei Bijuu. Siamo stati fortunati, in un certo verso: i suoi parenti saranno in grado di aiutarlo..."
"Speriamo..."
mormorò Midori.
 
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Yameta
view post Posted on 10/8/2010, 11:56




Il piccolo Toshio Senju si sentiva diverso, questo era intuibile.
Forse è stato il fato a decidere che fosse proprio un Senju a diventare un Jinchuriki.. direi che non esisteva persona migliore per questo.
Mi chiedo se Katayama stesse agendo per il meglio.. questo si sarebbe potuto sapere solamente quando il moccioso diventerà uno shinobi.
Strano però.. nessuno si cura di lui? Dove sono i suoi genitori?
-Ehi, Namikaze.. dove sono i genitori di questo bambino? Perché non sono qui?- domandai
Il tono affranto della kunoichi mi aiutò a capire in fretta.. non aveva genitori.
Notai che il bambino rivolse lo sguardo verso di me con insolita curiosità.
-Signore, perché i suoi occhi hanno un colore diverso dall'altro?-
Restai perplesso di fronte a tale domanda.. ho parlato raramente con dei bambini, forse solamente per la cerimonia d'inizio all'accademia ogni anno ma poi basta. Con i giovani ninja parlo solamente di missioni e loro hanno almeno dodici anni.
Mi abbassai verso di lui e glielo spiegai
-Vedi, durante una battaglia ho perso un'occhio ed ho trapiantato quest'occhio bianco in seguito- non potevo certo dirgli diversamente, dovevo accordare i desideri di Katayama e non accennare minimamente ai Biju o alla ninjutsu di fronte al bambino prima che non fosse diventato abbastanza grande.
-Forte!-
Feci un lieve sorriso mentre mi sollevai per osservare lo Tsuchikage
-Makoto, io andrei a farmi un pisolino. Potresti indicarmi un hotel per alloggiare?-
Lui d'altro canto mi fissò sorpreso
-No, sei mio ospite, Obito- sbottò secco rivolgendosi poi alla donna -Midori, accompagna l'Hokage e le sue due guardie del corpo negli alloggi d'élite del villaggio-
La donna annuì e mi fece strada, prima di uscire poggiai una mano sulla spalla al Kage di Iwa e gli sussurrai alcune cose:
-Sai, Makoto, anche io sono rimasto orfano. Mi ha cresciuto il Kyudaime Hokage e mi sono trovato bene.. quindi, non temere di non riuscire a non soddisfare i bisogni del moccioso, te lo dice uno che ha vissuto come lui-
Detto ciò uscii dalla stanza lasciandoli da soli: avevano bisogno di conoscersi.
-Prego, Hokage-dono, mi segua-
Seguii la Namikaze verso l'uscita, soffermando prima un'ultimo sguardo alla stanza in cui riposava Ayame, uscimmo e non trovammo più Kosuke e Goumei, probabilmente erano andati a mangiare qualcosa: erano stati questi i miei ordini "se tardo ed avete fame andate senza aspettarmi, vi contatterò io".
-Le vostre guardie del corpo non ci sono-
Sbuffai seccato -Sono a pranzo. Se lo meritano dopo quello che è successo-

La bionda mi osservò e continuammo a camminare in silenzio per un lungo tratto di strada.
-Mi dica, Hokage-dono. Come mai le interessa Ayame?-
Una domanda improvvisa che mi lasciò di stucco
-Perchè me lo chiedi?-
Con uno sguardo gelido e colmo di rabbia lei si voltò verso di lei determinata -Perché mi giunge nuova che il Demone della Foglia possa provare sentimenti positivi per qualcuno, per una sconosciuta-
La fama mi precedeva, eh?
Effettivamente non potevo darle torto.. io, che non ho mai dimostrato pietà contro nessuno; io, che ho dedicato la mia infanzia a combattere contro Haishi senza curarmi di me stesso e degli altri; io, che ho superato i limiti umani della ninjutsu.. ora dovrei innamorarmi?
Non ha alcun senso.. eppure, l'amore non ha senso. Quel tremore e quel sentimento che mi pervadono quando la vidi irrompere nell'ufficio di Makoto, quella rabbia funesta che provai nel vederla a terra dopo che Kigetsu l'aveva colpita, quella felicità che provai quando vidi che si stava riprendendo.. alla fine, credo che dovrei cambiare soprannome.
-Ti potrà sorprendere, Namikaze-san, ma nemmeno io spiegarmelo-
Non avrebbe mai detto che Ayame le aveva detto, qualche ora prima, che era rimasta entusiasta nel vedermi.. questo avrei dovuto scoprirlo da solo.
Lei mi puntò contro un kunai
-Non sarò forte come voi, ma le assicuro che io ed il clan Hyuga le saremo addosso se solo proverà a fare soffrire Ayame.. so che vi sarà impossibile stare lontani l'uno dall'altro-
Ghignai, voleva forse dirmi qualcosa?
Le apparii dietro e la fulminai con il mio Sakki [Istinto Omicida]
-Namikaze.. sei una strana kunoichi. Poche sono le persone che mi hanno minacciato ma, se è per Ayame, lascerò correre. Lei..- trovai un pò di imbarazzo a dirlo -..mi fa provare sentimenti che non ho mai provato. Nel caso non fossi corrisposto non preoccuparti.. non darò di matto e poi, se dovessi ucciderti Makoto perderebbe il senno-
Stavolta fu lei a rimanere sconvolta, c'erano cose che io non so e che tu sai, Namikaze.. ma ci sono cose che io ho capito subito e tu no.

 
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view post Posted on 10/8/2010, 18:45
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"Ehi! Ho fatto tardi?" avvertì raggiungendo Obito e Midori. Lei si portò dietro un braccio, avevo intuito quello che aveva in mente...
"No! Stavo per portare l'Hokage ai suoi alloggi!" mi rispose lei.
"Sono lontani?" domandò Obito.
"No, sono poco più avanti..."

Gli alloggi per gli ospiti speciali del villaggio si trovavano all'ultimo piano di un palazzo di recente costruzione. Il posto comprendeva un amplio salotto, cucina, bagno e due camere da letto. Tutto era dipinto con un verde chiaro, dandogli veramente un aspetto da camera a cinque stelle. Ce n'era una simile accanto, ma più piccola; li avrebbero dormito le guardie di Obito.
"Posso darci un'occhiata?" domandò l'Hokage.
"Oh certo! Fai pure con comodo!" risposi. Appena Obito entrò, mi voltai verso Midori palesemente agitato. Poco fa stava per combinarla grossa...
"Cosa diavolo ti è venuto in mente prima? Minacciare con un kunai l'Hokage... sei completamente fuori di testa?!?"
"Ma lo sai qual'è il soprannome dell'Hokage in carica?" mi rinfacciò Midori.
"Lo so bene! Ma vuoi capire che per me è importante l'accordo tra me e lui?"
"Io non mi fido di lui..."
"E che dovrei fare, secondo te? Mandare in casino tutto e scatenare una guerra?"
"Non intendevo questo!"

Sospirai vistosamente per la tensione. In fondo però la capivo, avevamo tutto affrontato un bruttissimo momento.
"Io ci ho parlato con Obito, e ti posso dire che non è quel demone che mi hanno raccontato. Userà dei metodi poco ortodossi, ma..."
"Ma cosa?!?"
mi fermò Midori. "Ti stai solo facendo fregare! E' la verità, Makoto!"
"Ma io ho notato come osservava Ayame: era sincero! Poi ho provato ad immagire se mi fossi trovato al suo posto..."
dissi abbracciandola. "Diventei pazzo... sarei capace di tutto!"
"Già! Ti faresti saltare in aria..."
rispose Midori commossa e abbracciandomi a sua volta. Mi sentii sollevato, ero veramente affranto.

Non so per quanto tempo rimasi così, ma so solo che all'improvviso sentii Obito riaprire la porta. D'istinto io e Midori si separammo.
"Sì, cosa c'è?" domandai.
"Veramente bello! Ah, un'altra cosa... smettetela con la vostra commedia romantica là fuori!"
"Ma che dice! Stavamo parlando dei danni che ha subito il villaggio!"
"Dici sul serio?"

Purtroppo per lui avevo con me il primo resoconto sui danni, me lo avevano dato in ospedale. Il bilancio era già tragico così: due quartieri quasi totalmente distrutti e si parla di una cinquantina di vittime civili, tra cui i genitori di Toshio. Erano dati provvisori, ma quello era stato il più grave attentato che Iwa aveva subito. Neanche durante gli attacchi dei ribelli le cifre erano così terribili.
"A Konoha le cifre erano più terribili..." commentò Obito.
"Però qui parlano solo di civili. Le perdite tra i ninja non sono ancora state conteggiate..."
"Io e Hiroshi possiamo iniziare subito le stime!"
affermò Midori. Le lasciai quel compito, sapevo che lo avrebbe portato a termine alla perfezione. Quando sparì dalla mia vista, Obito mi domandò: "Più che guardia personale, mi sembra una consigliera!"
"Lei e Hiroshi sono i miei consiglieri... diciamo occulti. Il Consiglio dei Saggi vorrebbe affiancarmi due loro rappresentati, ma francamente sarebbero solo due rompiscatole!"

Obito semplicemente annuì.
 
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Yameta
view post Posted on 11/8/2010, 09:03




Fissai perplesso lo Tsuchikage mentre mi sedetti accanto a lui.
Fissavo il soffitto con torbido interesse mentre pensavo a tutto quello che mi era successo: come stava Ayame?
Al villaggio andava tutto bene? Che ha in mente Mouryon Fuuma? Quali saranno le prossime mosse di Akatsuki? Dov'è Haka?
-Hokage, la vedo pensieroso. La stanza non le piace?-
Ritornai dal mare di perché alla realtà e mi rivolsi allo Tsuchikage
-No, pensavo ad alcuni problemi che mi assillano-
Cadde nuovamente un silenzio fra di noi, cinque ore prima eravamo seduti nell'ufficio dello Tsuchikage con un clima veramente ostile, la tensione si poteva tagliare con un kunai; ora, invece, eravamo da soli senza il sospetto di un'attacco da parte dell'altro.
-Posso farti una domanda, Obito?-
Dedicai tutta la mia attenzione a lui
-Come mai ti hanno dato l'appellativo di "Demone della Foglia"?-
E così eravamo giunti fino a questo punto.. se voglio istaurare un rapporto amichevole con Katayama, ed ora più che mai lo volevo per vedere ancora un pò Ayame, dovevo dirgli tutta la verità: ovviamente non sarei stato il solo a svelare i miei, uno dei tanti a dire il vero, segreti.
-Per tanti motivi..- sospirai, dovevo iniziare a rimembrare anni addietro -.. in parole semplici, io non sono umano: sono un Hokuriku, la stirpe demoniaca di alto rango dell'inferno-
Lessi stupore e incredulità del volto di Katayama
-Non sei umano? Ma com'è possibile?-
Facile, a quei tempi odiavo il mondo e gli esseri umani: odiavo me stesso per essere umano.
-Ho passato la mia infanzia ad allenarmi nella ninjutsu, quando ebbi quindici anni, non avevo mai tempo per trascorrere un'adolescenza felice e di divertimenti come i miei compagni di squadra: non avevo amici oltre a loro.. le altre persone le definivo "conoscenti".-
Inizi a capire Katayama? Non sono mai stato normale nemmeno quando ero ancora un ragazzino appena diventato shinobi.
-Passai anni a combattere contro il precedente Kazekage, Sabaku no Haishi, anche dopo la mia nomina: ero superbo, mi ritenevo un dio... e poi cambiai grazie al Raikage.. devo molto a Yosuke-
Katayama era molto interessato dal racconto
-Hai avuto i tuoi bei grattacapi nella vita, eh?-
Mi sdraiai ancora di più mordendomi un labbro -Come tutti.. le persone però non dimenticano ciò che non vogliono dimenticare.. il Demone della Foglia si è intenerito molto nella vita sociale ed emozionale.. ma in battaglia non guardo in faccia a nessuno: se è un'alleato ben venga, se è un nemico.. nessuna pietà.-
-Anche per me è lo stesso. Soprattutto contro quelle persone che restano immuni alla mia arte, che si credono migliori! Che concezione hai dell'arte?- mi domandò estasiato e curioso dalla mia risposta
Riflettei su cosa ne pensassi veramente -Beh, ammetto che l'arte è fatta per rendere eterno il suo autore ma.. dentro di me vive il detto "Carpe Diem"-
Katayama apparve leggermente soddisfatto dalla mia risposta.
-Dimmi, Makoto.. ora che sai che non sono umano. Mi permetterai di vedere Ayame? Oppure me lo impedirai?- era quella la domanda decisiva.
 
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view post Posted on 11/8/2010, 15:53
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Davanti a quella domanda di Obito, feci un sorriso di circostanza.
"Il problema non sono io! Sono il suo clan e alcuni componenti dei Namikaze... io non posso intromettermi per principio!"
"Per principio?"
"Al massimo, posso cercare di fare da paciere..."
"Io mi domando come fai ancora a fidarti, Makoto, dopo quello che ti ho detto!"
"Già avermi detto del tuo passato è una prova che sei sincero!"

Obito scuotè la testa. Non riusciva a capire come Makoto potesse dargli fiducia, una parola che raramente aveva sentito usare nei suoi confronti.
"E poi ricordi l'episodio do Toshio? Ricordati che hai salvato una vita..."
"Effettivamente..."
"E poi io ho conosciuto persone che si definivano tali, ma che in realtà erano senza scrupoli... dei demoni! Ricordatelo, le apparenze alle volte ingannano!"

Obito mi fissò per qualche secondo. Essendo nato in un clan dalle larghe vedute, non avevo molti pregiudizi e su di lui, francamente, non ne avevo.
"In tema di confidenze, ho un pensiero che mi tormenta la testa da parecchio. Ed è semplicemente terribile!"
"Cosa ti preoccupa?"
"Che Akatsuki fosse dietro allo Yonbi già da parecchio, ancora prima che diventassi Tsuchikage!"
"Addirittura?"
"Ti spiegherò brevemente: tempo fa io e alcuni ninja abbiamo fermato i ribelli che volevano creare lo Jinchuriki, dopo che avevo recuperato lo Yonbi. Ma come cavolo hanno fatto un gruppo di ribelli malorganizzati, che fino a quel momento al massimo avevano preso ostaggi, a trovare il reliquiario a Suna, passare inosservati e tentare qualcosa di così ambito?"
"Non dirmi che..."
"Già! Akatsuki li ha aiutati dall'esterno, non c'è altra spiegazione! Poi, quando ha saputo che il loro piano era saltato per colpa mia, si sono fatti vivi di persona..."
affermai con tono preoccupato.
"La tua teoria è così strana, che potrebbe essere vera!"
"Dietro a tutto ciò c'è qualcosa di veramente qualcosa di inquietante..."
 
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Yameta
view post Posted on 11/8/2010, 22:15




Lo Tsuchikage era abbastanza preoccupato per la questione di Akatsuki, e non potevo dargli torto.
è incredibile di come siamo passati da questioni personali a di stato in così pochi avverbi.
-Anche a Konoha, Akatsuki ha agito così.. in quel caso è stato proprio il leader di Akatsuki ad evocare Hachibi-
-Credi che l'evocazione dei Biju sia collegata ad un piano più complesso?-
Finalmente qualcuno che mi capisce al volo!
-Si.. ma non ho idea di cosa abbia in mente Kyooshu-
Katayama mi fissò sorpreso
-Kyooshu? Sarebbe il leader di Akatsuki?-
Io annuii, non potrò mai dimenticarlo dopo che aveva ucciso papà.. dannato.
-Anche lui, come me ed il Kazekage, è un Hokuriku- lo avvertii
-Wow, devo dire che questi Hokuriku stanno iniziando a farmi paura-
Sbuffai, non mi andava proprio di andare a parare in quest'argomento.. no, non mi andava proprio.
Anche Katayama lo capì
-Parlando d'altro.. che intenzioni hai con Ayame? Come farai a conquistarla?-
Entrai nel pallone.. forse era meglio continuare a parlare degli Hokuriku..
-Sai.. questa è la prima volta che mi piace una ragazza, non so cosa fare- ammettei timidamente, odiavo non sapere fare una cosa -Tu come hai chiesto alla Namikaze il vostro primo appuntamento-
Makoto arrossì molto.. eheheh, a quanto pare anche lui era suscettibile a questo argomento.
-Cosa ti fa pensare che io e Midori.. no, sei fuori strada-
Lo fissai.. non sarò un'esperto di amori ma questo è chiaro come il sole.
-Ok ok...- ammetté poi -Beh, potresti innanzi tutto presentarti a lei non per l'Hokage ma per un normale ragazzo, sarebbe già qualcosa.. parlate un pò e poi magari le chiedi se vuole prendere un caffé o un thé con te-
Quei suggerimenti mi dicevano che le situazioni che si sarebbero susseguite sarebbero state tremendamente imbarazzanti.. accidenti.
Katayama si alzò improvvisamente dalla poltrona e mi fissò con un sorriso
-Per ora Ayame dorme in ospedale ma sono sicuro che domani sarà già a lamentarsi di voler essere dimessa.. dormici su e decidi cosa meglio fare: sei mio ospite fino a quando non lo ritieni opportuno-
Doveva andare a lavoro, eh? Non l'avrei disturbato.. avrei approfittato di quella parte di giornata per meditare e per allenarmi un pò.
Katayama uscì dalla stanza dopo un leggero saluto ed allo stesso tempo, Kosuke e Goumei rientrarono.
-Wow, bell'alloggio!- commentò Kosuke contento
Io sbuffai mentre mi toglievo il mantello da viaggio, sfilai le protezioni alle braccia e mi massaggiai i piedi mentre tiravo fuori un libro, il mio preferito "Icha Icha Soifon".. forse era meglio non dire ad Ayame di questa mia passione.
Prima di allenarmi un pò, volevo riposarmi e passare un pò il tempo nella lettura e nella scrittura.
Quella sacra scrittura mi avrebbe sicuramente illuminato su come iniziare un discorso sensato con la bella Hyuga.
 
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view post Posted on 11/8/2010, 23:55
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Appena misi piede fuori dalla stanza in cui era ospitato Obito, Midori spuntò fuori da dietro un angolo del corridoio. Me lo aspettavo una mossa del genere da parte sua!
"Allora? Che ti ha detto il Demone..."
Feci un profondo colpo di tosse, facendogli capire che non voleva che il mio ospite venisse chiamato così.
"E va bene! Che ti ha detto l'Hokage?"
"Prima abbiamo parlato di Akatsuki, poi mi ha confidato che è la prima volta che chiede di uscire ad una ragazza!"

Improvvisamente Midori cambiò espessione. Il suo lato romantico emerse in maniera pesante, lo capii dai suoi occhi lucidi.
"Davvero? Cioé lui..."
"In fondo è un ragazzo, Midori!"
"Non come noi due a 17 anni..."
"Non me lo ricordare! Se quella volta il nostro caposquadra ci scopriva assieme... ci avrebbe fulminati!"
"Però devi ammettere che quella volta fu un momento indimenticabile, vero Makoto?"
mi domandò Midori con uno sguardo un po' malizioso.
"Come no! Ero così agitato che sudavo come una bestia!!!"
"Però adesso lasciamo perdere i bei momenti passati e torniamo a Obito! Avevi in mente qualcosa per lui, per caso?"

Midori era veramente incredibile. Era una romantica convinta, d'altronde se mi sono innamorato di lei, è anche per questo motivo.
"In verità niente. So solo che sicuramente Ayame domani mattina cercherà di evadere dalla sua camera, e forse Obito..."
"Stop! Non aggiungere altro! Ho già in mente qualcosa per quei due!"

Quando si trattava di queste cose, era capace di elaborare chissà quali tattiche per raggiungere il suo scopo. Pure io ne ero rimasto "vittima", quella volta quando avevo 17 anni... alla fine fu solo un appuntamento a lume di candela, ma quello fu anche l'inizio del nostro amore.
L'unica cosa che mi dispiaceva era quella di tener nascosti i nostri sentimenti davanti a tutti. Ma un giorno sarebbe tutto cambiato...

Quando rientrai in ufficio, ero completamente solo: Satoru, il mio segretario, era stato chiamato dal suo clan, quasi certamente per avvertirlo di Toshio; Hiroshi era rimasto nella camera d'ospedale con la sorella, mentre Midori la mandai a fare un bilancio dei feriti tra i ninja di Iwa.
Mentre stavo firmando un paio di scartoffie, rimaste ferme sulla mia scrivania da due giorni, pensai a Dotsu Gioni, l'altro Jinchuriki. Dovevo al più presto avvertirlo del fatto che Akatsuki si stava muovendo, e che certamente era tra i suoi obiettivi. Per Toshio mi sentivo relativamente tranquillo: finché non fosse diventato genin, nessuno avrebbe sospettato qualcosa.
Qualche minuto dopo uno dei servitori aprì la porta per consegnarmi un foglio a mano: erano le note di Midori. Il bilancio prevvisorio fu di almeno venticinque ninja deceduti, poco più i feriti più o meno gravi e i civili uccisi erano poco più di cinquanta. Era un bollettino di guerra, senza contare quante abitazione furono distrutte dallo Yonbi.
"E' brutto ammetterlo, ma poteva andarci peggio..."
Il servitore stava per uscire, ma prima che se ne andasse lo richiamai. Gli chiesi di avvertire tutti i presenti nel palazzo che io me ne sarei andato nei miei alloggi. La tensione mi aveva scaricato e mi stava pure venendo un gran mal di testa!
 
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