Ninjutsu per Akira!

Akira si svegliò di malumore quella mattina.
Era diventato Genin da un paio di giorni ed ancora neanche una missione.
Non riusciva a capacitarsi che un ragazzo di talento come lui(e soprattutto modesto)
Uscì da casa con un kimono nero.
Mentre camminava, incontrò un ragazzo, un Chuunin che lo fermò vicino Ichiraku
Ehi Akir....
Non rompere, non sono dell'umore disse seccato il ragazzo
E' la risposta che devo dare all'Hokage?
Si disse Akira
Un lampo di genio lo colse all'improvviso
HOKAGE?! esclamò sorpreso.
Che poteva volere l'Hokage da lui. Oramai non combinava casini da almeno due settimane.....oltre il lavandino scoppiato da Ichiraku il giorno prima.
Si mi ha chiesto di vederti alla lapide tra.....
ZOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM
Akira era già sparito.
Era tra due ore, senza calcolare la leggendaria capacità di ritardo degli Hatake......bhe, mi sa che dovrà aspettare un pò....

Camminavo tranquillamente verso il Campo di allenamento N° 7 quanto vidi pararmi di fronte a me Akira alquanto furibondo.
-Era ora! Ma si può sapere dove diavolo era andato a finire?-
Lo fissai con un leggero tono offeso, che diavolo era quell'atteggiamento nei miei confronti?
-Ehi ragazzo, cerca di moderare i toni.. sono stato occupato e sono riuscito a liberarmi solo ora.. anzi, scusa per il ritardo.- feci irritato
Lui scattò in riga come un soldatino.. eheheh, faccio proprio paura quando voglio
-Chiedo perdono per il modo irrispettoso, Hokage-sama-
-Da oggi puoi chiamarmi, Obito-sensei lo corressi mentre osservavo il nuovo shinobi che avevo davanti.. come mio primo allievo, mi ero scelto proprio un ragazzo indomabile: pane per i miei denti.
Oltre al fatto che chi meglio di me può allenare un Jinchuriki?
Mi chiedo ancora cos'aveva nel cervello papà per sigillare Nanabi dentro un ragazzino del genere.. ovviamente non immaginava che sarebbe diventato un tale attaccabrighe; fa nulla, gli darò io una regolata!
-Sai perché sei qui?- domandai poi
Lui scuoté la testa.. e come poteva saperlo
-Sicuramente ti sarai chiesto come mai non sei stato assegnato a nessuna squadra od alcun sensei.. molto semplice, perché sarò io il tuo sensei-
Akira parve molto contento per questa mia decisione, molto bene.. questo era già qualcosa.
-Dunque, Obito-sensei.. cos'è che faremo oggi?-
Ghignai.. eheh, Jinchuriki o non Jinchuriki, io non avrei comunque perso tempo in assurdi combattimenti dimostrativi per evidenziare il divario che ci divideva, al contrario..
Tirai fuori dalla tasca un rotolo e lo gettai ad Akira
-Aprilo..- lui eseguì -dentro ci sono le tecniche più forti che costituiscono il vanto di Konoha.. voglio che tu diventi così straordinario da poterne scrivere almeno cinque su quella pergamena.- voglio che diventi un grandioso shinobi!
Akira parve piuttosto estasiato dall'idea e cominciò a cercare una jutsu che potesse piacerli
-Sarebbe grandioso imparare una jutsu di vento.. ma non ne trovo- commentò
Lo fissai mentre continuava nella sua ricerca, dopodiché si fermò -Sensei, mi insegna lo Hien? [Pugnali di vento]- che richiesta assurda, assurda ma interessante allo stesso tempo
-Prima dobbiamo vedere se il tuo chakra è del tipo vento.. e questo è qualcosa di ancora troppo difficile per te- risposi mentre toglievo dalle mani di Akira il rotolo dello Shodai Hokage
Tattica che non aveva molto funzionato, a quanto sembrava.. almeno gli era venuta la voglia di imparare una jutsu di livello A, tutto a suo tempo però..
-Uffa- ribatté deluso
-Non lamentarti! Un ninja non si lamenta mai- sbottai secco mentre prendevo un'altro rotolo.. personalmente non era mio ma del mio vecchio compagno di squadra. Non credo che se la possa prendere se lo affido ad Akira, dopotutto è morto.
-Ti insegnerò la Kuchiyose no jutsu!- annunciai

(Fuori dal GDR: Scegli tu l'animale che vuoi evocare ma.. fa attenzione, non un'animale che sia di un clan. Suggerirei il Bakou, se non sai cosa sia, leggi lo scontro fra Sasuke e Danzo)

Fuori GDR: Mi piacerebbero i Bakou, ma ho letto che forse non si può, quindi meglio andare sull'opzione coleotteri, visto il mio Bijuu

Akira fissava il nuovo sensei, o più che altro lo squadrava.
L'Hokage di Konhoa voleva essere il suo sensei?Per quanto questo potessere essere un ulteriore ingigantimento della sua già altissima ego, qualcosa gli diceva che non poteva essere solo il suo talento ad aver spinto un Kage ad allenare personalmente un Genin appena promosso e con un carattere tanto difficile.
Per altro, quando aveva visto il Kage di Konhoa, un'incomprensibile moto di terrore ed odio si era risvegliato nel moro.
Non sapeva nè il perchè e neanche il come, ma aveva capito subito che qualcosa dentro di lui odiava l'Hokage.
Socchiuse gli occhi e, con la mente, viaggiò nei meandri della sua anima, dove sapeva esserci colui che poteva dargli delle risposte.
Si fermò davanti un'enorme gabbia d'acciaio nero, il cui lucchetto era chiuso da un potente sigillo.
Sua eminenza ha deciso di far visita a questo povero Bijuu disse ironica una voce A cosa devo l'onore?
Fai meno il cretino e dimmi perchè odi tanto l'Hokage rispose acido Akira
Un rumore assordante riempì quel luogo buio, mentre dalle sbarre si poteva vedere un enorme coleottero, che sembrava ricoperto da un'armatura grigiastra.
Le grandi code, che fungevano da ali, sembravano un elegante mantello di seta sulla schiena del demone.
Cosa ti fa pensare che io odi l'Hokage, moccioso
Prima di tutto lo riprese il giovane Per te sono Akira, o meglio Akira-sama
Penso che ti dovrai accontentare di Akira-chan
Il ragazzo stava per rispondere, ma si interruppe. Aveva altre cose più importanti da sapere.
Vada per Akira-chan, ora rispondi alla prima domanda
Umpf, come già detto, non ho nulla contro il tuo Kage disse il Bijuu dalle sette code Odio ciò che lui ha
Il ragazzo non ci mise molto a capire ciò che il coleottero intendeva
L'Hokage è un Jinchuuriki? chiese a bruciapelo
Esattamente Akira-chan
Ora tutto era più chiaro.
L'Hokage sapeva che dentro di lui c'era Shichibi no Kabutomushi e lui si sentiva in dovere di aiutare un'altra persona che gli fosse così simile.
Sorrise divertito.
A tutto c'è un motivo.... disse al suo Bijuu, ritornando alla realtà.
L'Hokage riuscì a sentire quell'ultima frase ed alzò un sopracciglio, non avendo capito a cosa si riferisse.
Non credo di aver capito disse il Kage della foglia
Non si preoccupi, Obito-sensei ed inizi a spiegare la jutsu!

(Fuori dal GDR: Ehm.. Shadow. Io non sono un Jinchuriki...)

A quanto pare, il moccioso è già in grado di comunciare con il proprio Biju.. quindi è già conscio di ciò che è.. meglio così, mi eviterà molti grattacapi su come dirglielo in maniera da non dannneggiare la sua psiche.
-Come si insegna la Kuchiyose? Una volta il nostro sensei all'accademia ha detto che bisogna avere un contratto con un'animale da kuchiyose-
Ed aveva pura una continua ed efficace parlantina, eh? Lo zittii con una mano
-Frena, ragazzo. Non iniziare a sparare cavolate- mi guardò incerto come se avessi detto una corbelleria -Nei casi molto più fortunati, ci sono dei rotoli per mantere un contratto con una categoria di animali.. rotoli che si tramandano da padre in figlio.- quando pare mostrava davvero molta attenzione per la ninjutsu, meglio così -Nel tuo caso, come anche nel mio, userai la Kuchiyose no jutsu senza un contratto.. in questo modo sapremo a quale animale sei affine-
Akira parve alquanto incerto, non sapeva che c'erano alcuni rischi ma era lo stesso preoccupato
-Lei cosa può evocare, sensei?-
Più che dirglielo, feci dei segni e battei la mano a terra -Kuchiyose no Jutsu! [Tecnica del richiamo]-
Di fronte a noi apparve un piccolo volpino con il copri-fronte di Konoha e l'aria annoiata
-I cani?! WOW-
-Ehi, Ob.. perché mi hai evocato?-
-Scusa, Shiroi. Volevo solo mostrare al mio allievo la Kuchiyose- risposi mentre Shiori saliva sulla mia schiena
-Questo pivello?-
Akira si ritrovò subito a ribattere -Ehi, cagnaccio! Io sono il grandissimo Akira Senkai! Il futuro Hokage!-
Ah.. era questo il suo sogno. Interessante
-Akira, Shiroi, dateci un taglio. E tu..- dissi rivolgendomi al mio allievo -..per diventare Hokage non dovresti perdere tempo a litigare con la prima persona che ti offende. Dovresti allenarti-
Lui annuì dispiaciuto mentre gli mostravo i segni per la jutsu -Allora, preparati e fa come ti ho detto-
-Ok!- Akira fece i segni con lentezza e poggiò la mano a terra -Kuchiyose no jutsu!!
Apparve del fumo che inghiottì il mio allievo lasciandomi l'incertezza di cosa fosse successo.

Akira fece con attenzione i sigilli ed impastò con cura il chakra.
Speriamo che sia qualcosa di estremamente figo...
KUCHIYOSE NO JUTSU urlò a squarciagola, schiacciando i palmi a terra.
Una coltre di fumo coprì per qualche secondo il punto dell'evocazione.
Akira fissava con fervore il punto, mentre il fumo sembrava non volersene andare.
Preso dall'agitazione, cominciò a muovere la mano per cacciare via il fumo.
Proprio davanti a lui, appena il fumo se ne andò, sbucò fuori la bestia che aveva richiamato.
Era un coleottero azzurro chiaro, corazzato con una lorica a scaglie di colore verde acqua.
Gli occhi erano grandi e rossi, mentre sull'addome aveva sei ali trasparenti e nervate.
Era grande più o meno come un cane da caccia.
Uh, chi mi ha chiamato? chiese l'insetto un pò disorientato.
Akira lo fissava un pò sconvolto.
Un insetto? chiese schifato
EHI! A CHI HAI DATO DELL'INSETTO, BRUTTO SGORBIO gli urlò il coleottero, volandogli davanti la faccia
A TE, SOTTOSPECIE DI SCARAFAGGIO ANORESSICO gli rispose il Genin arrabbiato
SCARAFAGGIO ANORESSICO?!MA GUARDATI, BABBUINO NINJA!
CHIUDI IL BECCO E RISPETTA IL TUO EVOCATORE, ESSERE POCO EVOLUTO!
PUNTO UNO, RAZZA DI IDIOTA, IO IL BECCO NON L'HO, PUNTO DUE, SARO' MENO EVOLUTO MA SICURAMENTE PIU' INTELLIGENTE DI TE!
I due si ringhiarono faccia a faccia per un paio di secondi, per poi guardarsi un pò perplessi
Però, sei simpatico, coso esordì Akira, facendo crollare a terra la mascella del Kage
Anche tu, babbuino rispose il coleottero
Akira fece un gesto stizzito
Sono Akira, non babbuino
Ed io sono Kabihiro, non coso lo corresse di rimando il coleottero
Io e te andremo d'accordo mi sa disse divertito il moro
Già
Allora Ob.....sensei?
Il Kage aveva spalancato la bocca davanti all'improvvisa amicizia dopo una lite spettacolare.
Ma poi perchè i coleotteri?
Non indovini teme? gli chiese una voce dentro di se
D'oh, non ci avevo pensato
Akira tornò a fissare la sua evocazione e l'Hokage
I coleotteri, in fondo sono graziosi....

Coleotteri, eh? Direi che come animali da evocazione ci è andato abbastanza azzeccato.
-Sensei ora cosa si fa?-
Ghignai e fissai Shiori con un cenno d'intesa.. era abbastanza ovvio
-Obito.. la scena di prima fra questi due non ti ricorda tu e Inurama quando l'hai evocato per la prima volta?- domandò scherzoso Shiroi
-Chi è Inurama?- chiese estasiato Akira
-L'Inukage della tundra Keneborai, la patria dei cani-
Ed anche il più stronzo cane che abbia mai conosciuto, avrei voluto aggiungere alla risposta di Shiroi, ma non potevo far conoscere troppo di me al mio allievo: sono molto reticente a questo.
-Shiroi, dacci un taglio. Non siamo qui per parlare dei miei esordi-
Il cane sbuffò, ed anche Akira
-Ora che hai evocato il tuo animale, dovrai imparare a combattere sfruttando le vostre potenzialità-
Non so perché ma l'espressione facciale a cui mi abituerò più frequentemente su Akira Senkai sarà quella di lui con le guancie gonfie -Che ti prende ora?-
-Mi sto annoiando, sensei.. iniziamo e basta-
Annuii, almeno era uno che preferiva i fatti alle parole, diversamente da me dato che, alcune volte mi definiva la mia Ayame, "nato stanco".
Tesi la mano verso la saccoccia dei miei armamenti e ne estrassi un rotolo con cui evocai un'alabarda grande quasi quanto me.
-WOW-
-Questa alabarda è fatta con adamantio, il materiale più duro e resistente che sia mai esistito.. ed è tutta tua- dissi mentre la porgei ad Akira, appena la lasciai nelle sue mani, l'alabarda cadde a terra con il mio allievo che cercava in tutti i modi di sollevarla.
-è pesantissima!! Come faceva a tenerla con così non curanza- sbottò lui
-Che vuoi farci.. se non imparerai a tenere ed a usare quell'alabarda, non ti insegnerò nessuna jutsu.. tantomeno ti insegnerò ad ottenere il controllo totale di Nanabi-
Akira farfugliò qualcosa a me incomprensibile mentre i nostri due animali se la ridevano -Come faccio.. mi ci vorranno secoli per avere la forza necessaria per maneggiare sto coso-
Senza nemmeno accorgersene, avevo messo addosso ad Akira dei pesi speciali che usano per allenarmi quando ero un genin.. questo è il primo passo per diventare più forte.. infine mi rivolsi all'insetto -Coleottero.. aiutalo, dovete allenarvi assieme altrimenti non si creerà il giusto feeling-